UN DIO PAZIENTE, COME IL CONTADINO

Il vignaiolo rispose: «Padrone, lascialo ancora quest’anno…» (Lc 13,1-9)

Un fico da tre anni non dà frutti. Il padrone vorrebbe disfarsene perché sfrutta inutilmente il terreno. Ma il vignaiolo non è dello stesso parere e osa proporgli di lasciarlo ancora un anno. Sarà lui in persona a occuparsene, lavorando con la zappa il terreno su cui poggia e alimentandolo con il concime.

Quando le cose non funzionano, si eliminano: così oggi molto spesso ragioniamo anche noi. E si eliminano non solo le cose o gli oggetti che usiamo, ma anche le persone: se non produci, non servi a nulla, sei da buttare…

Ma Dio è paziente e non lascia mai nulla d’intentato: come il contadino, anche Lui tutto crede, tutto spera, tutto riporta in vita.