Il saluto dei giovani…

     Ciao don,

oggi vogliamo scriverti in un modo un po’ speciale. Non è facile dirti tutto ciò che pensiamo su di te e raccontare tutte le avventure passate assieme, ma cercheremo di farlo rappresentandoti nel migliore dei modi.

Tu che sei stato, oltre ad essere un parroco, anche un amico, un fratello, un padre che ci ha consigliato e ci ha aiutato in tutto ciò di cui avevamo bisogno. Come facevi tutte quelle mattine all’estate ragazzi dove ci raccontavi il Vangelo, anche se a noi in quel momento interessava di più dormire. Lo stesso Vangelo che ti ha accompagnato durante la tua vita.

Come dimenticare il racconto dell’acqua alta il girono del tuo diaconato. Con una partenza così, come non poteva essere l’inizio di una fantastica avventura!

Oppure le domeniche d’estate con quaranta gradi all’ombra ad invidiare il tuo ventilatore mentre in chiesa si moriva dal caldo. E tutte quelle gite, quei campi scuola, quelle lunghe camminate fatte assieme.

L’ultima uscita fatta a Gardaland con noi animatori che ti spingevamo a fare tutte quelle giostre e tu, anche se avevi paura, sempre con quel sorriso e con la tua semplicità ci accompagnavi. Quella semplicità, quella fede, quella serenità che ti hanno sempre contraddistinto. Anche quando a volte avresti potuto dire di NO, dalle tue labbra usciva un deciso SI. Un ‘si’ che ha aiutato molte persone, molte famiglie, molti anziani, molti ammalati.

O anche il giorno dei tuoi 25 anni di sacerdozio. Migliaia di segnalibri nel vassoio con scritta quella bellissima frase del vangelo di Luca che dice: «Andate nel villaggio di fronte; entrando troverete un puledro legato sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?” Risponderete così: “il Signore ne ha bisogno!”». È proprio vero, il Signore ha avuto bisogno di te.

In quest’ultimo anno molto difficile per te ti siamo stati sempre vicini nella preghiera e tu lo stesso eri vicino a noi, con il tuo sorriso, nonostante tutto.

Come ultimo pensiero vogliamo solamente dirti GRAZIE per tutto ciò che ci hai insegnato e trasmesso. Non ti dimenticheremo mai. Ciao don!

I giovani di san Martino.