AUGURI DI BUONA PASQUA

Da “Gli auguri del vescovo Giampaolo” *

 Lo slogan del giubileo scelto da papa Francesco: «Spes non confundit», la speranza non delude, o meglio ancora la speranza non ci prende in giro, non ci confonde, non è una finzione, non è una scappatoia, non ci illude.

La speranza cristiana non è generico ottimismo, ma si fonda sulla Pasqua di Cristo che ha vinto la morte e ci fa dire ogni domenica: «Credo la vita eterna».

La fragile barca della nostra vita è ancorata nella Pasqua. “La speranza cristiana – scrive il Papa – consiste proprio in questo: davanti alla morte, dove tutto sembra finire, si riceve la certezza che, grazie a Cristo, alla sua grazia che ci è stata comunicata nel battesimo, la vita non è tolta ma trasformata” (Spes non confundit, 20).

La speranza non è una cosa, non é un atteggiamento, non è uno slogan, ma è un cammino o meglio un pellegrinaggio. È il pellegrinaggio della nostra esistenza su questa terra verso una meta che non è il nulla dopo la morte, ma è quello che vince la fragilità e l’impotenza che ogni giorno sperimentiamo nella nostra vita e tocchiamo con mano attorno a noi.

Il Giubileo cade proprio nell’anno della fragilità e dell’impotenza e ci consegna l’impegno di diventare pellegrini di speranza. La speranza come pellegrinaggio è la richiesta che Dio ci fa: quella di cambiare il mondo con piccoli passi, quelli che nessuno vede e a nessuno sembrano efficaci.

Mi viene un piccolo paragone: la distanza tra la terra e la luna è di 382.000 km. Colpiscono i 382.000 km che ci separano dalla luna, ma nell’arco della nostra vita probabilmente ogni essere umano ne percorre molti di più di chilometri in auto, in aereo, a piedi. Se ogni chilometro fosse abitato dalla giustizia e dalla pace ognuno nella sua esistenza raggiungerebbe e andrebbe anche oltre la luna. Ecco perché la speranza è un cammino, un pellegri- naggio nutrito non di parole ma di fatti o meglio di passi, piccoli passi, tanti passi, solo passi.

Buona Pasqua e buon cammino!

  * il testo completo è leggibile in Nuova Scintilla (n. 16 del 20 aprile 2025)


Carissimi fedeli della Comunità sinodale di San Martino V. e B.V.M. di Lourdes, in questa Santa Pasqua dell’anno giubilare, che celebra la Risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo, vogliamo augurare a ciascuno di voi e alle vostre famiglie tanta pace, speranza e gioia.

Che la luce del Risorto illumini le vostre case e i vostri cuori, portando serenità e forza nell’affrontare le sfide di ogni giorno.

Possiate vivere questi giorni di festa con amore e solidarietà, condividendo la bellezza della fede e dell’unità familiare.

Che la Pasqua rinnovi in noi la fiducia nella vita e nella misericordia di Dio, e che ogni momento di questo tempo sacro possa essere un’opportunità per avvicinarci anche gli uni agli altri, nell’amore che Cristo ci ha testimoniato.

Buona Pasqua, con affetto e larghe benedizioni. I vostri sacerdoti.