Il brano del Vangelo mette in luce due atteggiamenti umani fondamentali: il fare e l’essere, l’azione e la contemplazione. Marta rappresenta l’atteggiamento attivo, spesso preoccupato, mentre Maria rappresenta l’ascolto, la disponibilità a lasciarsi nutrire dalla parola di Dio.
Gesù non condanna Marta per il suo servizio, ma invita a riconsiderare le priorità: prima di fare per il Signore, bisogna stare con il Signore. In un mondo frenetico, dove l’efficienza è spesso idolatrata, questo brano ci ricorda che la vera ricchezza nasce dal tempo dedicato alla relazione con Dio.
È un invito a riequilibrare le nostre giornate: non trascurare il necessario ascolto interiore e spirituale, perché è da lì che nasce un agire pienamente umano e cristiano.
Da qui alcuni suggerimenti per la vita: imparare ad ascoltare con attenzione, non solo Dio nella preghiera, ma anche gli altri nelle relazioni quotidiane: l’ascolto è forma di amore; evitare invece l’attivismo frenetico che può farci perdere il senso profondo delle cose: la qualità del nostro agire dipende dalla pace interiore; avere il coraggio di fare scelte controcorrente quando sono giuste, anche se non corrispondono alle aspettative sociali o familiari; rispettare e valorizzare i diversi modi di vivere la fede e servire gli altri: non siamo chiamati tutti allo stesso tipo di servizio o spiritualità; dedichiamo comunque tempo alla preghiera, alla meditazione, al silenzio interiore: è un investimento per la vita, anche se la nostra cultura lo considera improduttivo.
Signore Gesù, insegnami a trovare il tempo per fermarmi, a spegnere l’agitazione del cuore e a sedermi ai tuoi piedi, come Maria, per ascoltare la tua Parola che dà vita. Aiutami, come Marta, a servire con amore, ma senza dimenticare che prima di fare, devo imparare ad essere con Te. Donami un cuore equilibrato, capace di unire il silenzio e l’azione, la preghiera e il servizio, per vivere ogni giorno alla tua presenza. Amen.
Come in ogni terza domenica del mese oggi vengono raccolti generi alimentari a lunga conservazione che il Banco San Martino distribuisce due volte al mese alle famiglie in diffioltà economiche.
Chi non è in grado di provvedere ad una spesa, può lasciare un’offerta in denaro nell’apposita cassetta che si trova tra la porta sinistra della chiesa e l’altare di San Martino.
