Dalla visita al Museo dei Sogni e della Memoria di Feltre

Più di un museo è un viaggio: il Museo dei Sogni e della Memoria di Feltre è un luogo dove si intrecciano parole e simboli, che custodiscono centinaia di storie straordinarie, diverse, ma che condividono tutte lo stesso destino. “Tutto quello che succede sulla Terra tocca ciascuno di noi”. Il gruppo di prima media, domenica 18 novembre u.s., è stato accolto da Aldo Bertelle, il “papà “della Comunità di Villa San Francesco che accoglie decine di ragazzi in difficoltà e li aiuta soprattutto a studiare, li prepara al lavoro e alla vita. Giacomo così racconta: “Ho trascorso una giornata in compagnia dei miei amici in un luogo ricco di cose che hanno tanto da raccontare, ognuna ha la sua storia e il suo perché. Aldo ci ha raccontato la nascita e la crescita del Museo, nato per la voglia di costruire una casa a ragazzi in difficoltà e oggi anche luogo d’incontro e di confronto con tante esperienze e storie da tutto il mondo”. Stefano aggiunge: “Grazie alle domande incalzanti e provocatorie di Aldo abbiamo potuto riflettere e conoscere tante storie. Tra le tante cose viste mi ha colpito la ricostruzione delle Torri Gemelle. Una di pietre semidistrutta che ha alla base 2918 sassi, in memoria delle vittime dell’11 settembre. L’altra in acciaio e vetro, alta 2918 cm e colma di bene, dove hanno trovato dimora tutte le buone notizie trovate da alcuni ragazzi sui giornali e non”.

Anche Anna Bellemo, che a giugno prossimo sosterrà l’esame di maturità e che in questi anni ha seguito i ragazzi insieme con le catechiste, è rimasta positivamente sorpresa dalla giornata di visita: “L’esperienza al Museo dei sogni è stata molto emozionante oltre che educativa perché non solo abbiamo visto oggetti, ma abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la storia che si celava dietro ognuno di essi. Particolarmente significativo non solo per noi adulti, ma anche per i bambini, è stato il monumento alle torri gemelle che ci ha spiegato la storia in maniera diversa rispetto a quella che siamo abituati a sentire e il “mappamondo” costituito dalle terre provenienti da ogni paese del mondo”. Emma, sorella di Anna, è entusiasta: “La gita che abbiamo fatto al Museo dei Sogni è stata bellissima. Abbiamo fatto il giro del mondo! Ci sono tantissime cose: al centro del Museo una grande sfera raccoglie la terra proveniente da tutti i paesi del mondo; una grande anfora invece raccoglie l’acqua giunta da laghi, mari, fiumi di tutti i continenti”.

Con il cuore commosso ringraziamo Aldo e i ragazzi della Comunità perché grazie alla loro testimonianza siamo tornati a casa ricchi e con la consapevolezza che ognuno di noi con l’aiuto degli altri e di Dio può realizzare il proprio sogno.

 

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