IL TEMPO DI NATALE

Il tempo di Natale inizia con i primi Vespri del Natale del Signore e termina con la domenica dopo l’Epifania.

In esso la “Chiesa celebra il mistero della manifestazione del Signore: la sua umile nascita a Betlemme, annunciata ai pastori; l’epifania ai Magi, giunti da Oriente, che in Gesù adorano il Cristo Messia; la teofania presso il fiume Giordano, in cui Gesù è chiamato dal Padre figlio prediletto e inaugura il suo ministero pubblico; il segno compiuto a Cana con cui Gesù manifestò la sua gloria“.

La celebrazione del Natale, nei suoi quattro formulari per l’Eucarestia e nei testi della Liturgia delle Ore, offre un percorso graduale di introduzione al mistero:

  • La S. Messa vespertina della Vigilia: l’orizzonte di questa celebrazione è l’attesa di Israele e dell’umanità.
  • La S. Messa della Notte: il centro di questa celebrazione è l’evento della nascita del Salvatore, in un tempo preciso e in un luogo determinato.
  • La S. Messa dell’Aurora: il Vangelo racconta dei Pastori, che raggiunti dall’annuncio dell’Angelo, andarono fino a Betlemme, e “trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino, adagiato nella mangiatoia“.
  • La S. Messa del Giorno: in essa è centrale l’idea del “mirabile scambio” tra la divinità e l’umanità.
    Così scrive San Leone Magno in una delle sue celebri omelie sul Natale: “Se noi ci appelliamo alla inesprimibile condiscendenza della divina misericordia che ha indotto il Creatore degli uomini a farsi uomo, essa ci eleverà alla natura di Colui che noi adoriamo nella nostra“.

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