IN MEMORIA DELLA PICCOLA AURORA

“Ciao Principessa”. Così mamma Elisabetta ha salutato la piccola Aurora, otto anni, volata in cielo lo scorso 30 ottobre, dopo una lunga malattia, allegando una foto della sua bimba, vestita a festa nel giorno del suo compleanno. La bandana che indossava quasi non si notava sotto lo splendido diadema. Aurora era così: corona da principessa e bandana da guerriera, dolce ma decisa, allegra ma determinata e sorridente, sempre. Il papà fa parte della “Compagnia dei Presepari” di San Martino, un gruppo di papà che, attraverso l’allestimento del presepe nella nostra chiesa, ha fatto nascere una bella amicizia.

Aurora ha partecipato all’Estate Ragazzi in parrocchia la scorsa estate. Nonostante fosse già provata dalla malattia partecipava, con l’allegria e la determinazione che la contraddistinguono, alle attività proposte, mettendo il broncio alla mamma quando, per visite o terapie, non poteva essere presente. Così, lunedì 5 novembre u.s., la comunità di San Martino l’ha accolta e accompagnata fin lassù. Pioveva a dirotto quando siamo entrati in chiesa, la giornata era triste e buia, a stento si trattenevano le lacrime.

Don Pierangelo ci ha aiutato a rispondere alle mille domande che ognuno di noi aveva dentro. Nella sua riflessione, ha riportato la “voce” delle amiche del cuore di Aurora: un’amicizia, la loro, solida, indistruttibile, che in questi giorni anziché allentarsi, si è rafforzata. In una bella foto di qualche mese fa, Aurora e le sue amiche sono tutte abbracciate. Una di loro ha domandato alla mamma: “Ma adesso Aurora mi sta così attaccata? E se è diventata un angelo, mi aiuta? Mi aiuterà anche in matematica? Mi dirà: “Si fa così? Stai attenta che non è giusto?”. Come i “piccoli” del Vangelo, i bambini hanno uno sguardo limpido nei confronti di Dio e della vita: per loro è certo che l’amore è più forte della morte e che la vita che il Signore ha acceso dentro di noi non avrà mai fine.

A conclusione della celebrazione, la nonna Lucia ha voluto ricordare Aurora come una bimba felice e spensierata, amante della vita all’aria aperta e delle scorribande con il fratellino Giacomo e le amiche.

La mamma, dimostrando una forza straordinaria, ha detto a chi l’abbracciava in lacrime: “Non piangete, Aurora non vuole che si pianga” e ha scritto: “Ciao Principessa, oggi quando sono venuta a prenderti per portarti a casa eri veramente bellissima […], sii felice”. Un tiepido sole ha scaldato i cuori al momento della sepoltura: ora abbiamo la certezza che Aurora è arrivata a casa ed è felice.

 

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